Quartu Sant'Elena è un comune di oltre 70.000 abitanti situato nella provincia di Cagliari. Talmente vicino al capoluogo che spesso non ci sia accorge di averne vargato il confine. La vicinanza con Cagliari ha favorito una rapidissima espansione edilizia e demografica; in pochi decenni il numero di residenti è infatti quadruplicato, trasformando quello che era un tranquillo borgo rurale in una vera città, lo sviluppo ha interessato anche la fascia del litorale.

Quartu Sant’Elena ha un incantevole litorale di circa 26 km, che parte dalla famosa spiaggia urbana del Poetto, che la divide e la unisce a Cagliari, fino agli splendidi arenili di Mari Pintau (Mare Dipinto, così chiamato per la sua bellezza), Murtaucci (Dolce Mirto, dove i forti profumi del mare si mescolano alla fragranza dell'arbusto più diffuso dell'isola) e Kala 'e Moru (Approdo del Saraceno, in memoria delle incursioni dei pirati arabi), quest'ultima spiaggia si fregia della Bandiera Blu d’Europa. La Bandiera Blu è stata attribuita anche al porto di Marina di Capitana, sicuro e attrezzato approdo per imbarcazioni da diporto. Nel territorio costiero quartese, lungo la strada provinciale che porta a Villasimius, si incontrano altre località di notevole interesse paesaggistico, come il litorale di Geremeas, la punta Is Mortorius e l'insenatura di Cala Regina.

La città di Quartu ha la fortuna di trovarsi al centro di un sistema integrato di parchi che rende il suo territorio ricco di attrattive ambientali e naturalistiche. Sorge sulle rive dello Stagno di Molentargius che, insieme al Poetto e alle Saline di Stato, oggi dismesse, è un’oasi protetta, nella quale nidificano rarissime specie di uccelli. In particolare, dal 1993 è presente una colonia stabile di fenicotteri rosa. Per chi ama il birdwatching e osa avventurarsi tra i rigogliosi canneti della palude circostante, non è difficile avvistare l'avocetta, il cavaliere d'Italia, il pollo sultano, l'airone cenerino, la garzetta, il falco di palude e altre rare specie migratorie.

L'entroterra montano del comune invece fa parte del Parco dei Sette Fratelli, un’area ricca di foreste di lecci e sugherete, punteggiate da sorgenti, cascate, dirupi, sculture naturali in granito e fittissima macchia mediterranea. Luogo ideale per chi ama le passeggiate, le escursioni, il trekking e le avventure emozionanti alla ricerca del rarissimo cervo sardo, che vive ancora in quei luoghi. Numerosi anche gli esemplari di cinghiale.

Il territorio di Quartu Sant’Elena, oltre al valore paesaggistico e naturalistico, annovera rilevanti presenze archeologiche: una villa Romana, moltissimi Nuraghi, alcuni dei quali sono stati distrutti in parte o totalmente, altri li possiamo ancora ammirare, il Nuraghe Diana è sicuramente il più visitato, altre strutture minori non meglio identificabili, villaggi di antichissima origine, alcune necropoli semisconosciute, una tomba dei Giganti, diverse torri costiere e numerose chiese campestri.